“Se fossero vero le notizie che circolano con insistenza in città, ovvero che la società LBH ITALIA avrebbe costruito importanti relazioni economiche con ArcelorMittal finalizzate potenzialmente alla gestione dell’intero traffico marittimo e che la stessa, pur avendo sede legale a Taranto, risulta essere integralmente controllata da un unico socio avente sede legale nell’Isola Anguilla, territorio britannico situato nei Caraibi e paradiso fiscale, il sistema delle agenzie marittime di Taranto correrebbe il serio rischio di essere penalizzato”.
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